La beata Eustochio (Lucrezia Bellini) nacque a Padova nel 1444. La sua condizione di figlia illegittima le causò fin dall’infanzia pesanti umiliazioni e tante sofferenze. Entrò a sette anni, come educanda, nel monastero benedettino di San Prosdocimo a Padova, proprio dove era nata. A 17 anni indossò l’abito benedettino e prese il nome di Eustochio, impegnandosi come monaca in una vita di sacrificio, di lavoro e di preghiera. Emise la professione solenne a 21 anni. Meditava di continuo la Passione del Signore, ripetendo spesso: “Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me”. Ci sono prove evidenti che per tanti anni fu posseduta e tormentata dal demonio. Le vessazioni erano terribili!
Il Crocifisso divenne, soprattutto nella lunga malattia, sorgente di speranza e di fortezza, donandole pace e serenità anche nelle lotte più forti contro «le potenze delle tenebre». Si spense a 25 anni di età, il 13 febbraio 1469, con il sorriso sulle labbra, dopo aver dato prova di grande fede e di inaudito coraggio. Il suo culto fu riconosciuto dal Papa Clemente XIII nel 1760. Dal monastero di San Prosdocimo la salma fu trasportata in quello di San Pietro, ove tuttora riposa in un altare marmoreo.
Oggi questa Monaca Benedettina padovana è invocata contro ogni sorta di tentazione e insidia del maligno ed è un punto di riferimento per i sacerdoti esorcisti di tutto il mondo oltre che per i fedeli che venerano il suo culto.
Preghiere da recitare, quando si volesse fare un Triduo o una Novena, implorando l'intercessione della Beata Eustochio (Lucrezia Bellini)
- Dio onnipotente, la Beata Lucrezia Bellini nella sua vita di prove e di sofferenze, è stata sempre sostenuta da una grande fede. Fa’ che anche noi abbiamo da riconoscere nella vita del cristiano, le ricchezze, che ci offre il tuo amore.
Tre Gloria al Padre…
- O Dio onnipotente, la Beata Lucrezia Bellini offre alla Chiesa l’esempio di come si vince il male e il maligno. Proteggi il tuo popolo santo, perché offra al mondo il messaggio dell’amore e della vera pace.
Tre Gloria al Padre…
- O Dio onnipotente, la Beata Lucrezia Bellini mostra di proteggere soprattutto l’unione, la concordia e il vero amore nelle famiglie. Ti chiediamo, per la sua intercessione, che nelle nostre famiglie cristiane regnino il perdono e il rispetto reciproco e si cerchino i veri valori della vita.
Tre Gloria al Padre…
- O Dio onnipotente, la Beata Lucrezia Bellini, nella sua giovane vita, ha realizzato un capolavoro di santità, vivendo da perfetta monaca benedettina. Ti affidiamo i nostri giovani. In mezzo a tante voci stonate, che offre il mondo, sappiano anche ascoltare la tua voce.
Tre Gloria al Padre…
- O Dio Onnipotente, per intercessione della Beata Lucrezia Bellini, concedici prima di tutto un aumento di fede, speranza, carità. La nostra anima sia sempre in pace con te, così da testimoniare attorno a noi il tuo amore.
Tre Gloria al Padre…
- O Dio onnipotente ed eterno, vieni anche incontro alle nostre necessità materiali. Per intercessione della Beata Lucrezia Bellini, concedici, nella tua bontà, quelle grazie che ora con tanta fiducia imploriamo. Noi non ci stancheremo mai di ringraziarti, perché sei buono e misericordioso.
Tre Gloria al Padre…
Imploriamo infine, o Beata Eustochio, dalla Trinità Santa una benedizione, che rassereni il nostro animo e ravvivi in noi la speranza. Niente è impossibile a Dio e tutto egli dispone per il nostro bene. Ci accompagnino per questo sempre la misericordia del Padre, la forza del Figlio, la consolazione dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera per chiedere la canonizzazione della Beata Eustochio
Onnipotente eterno Dio, tu rafforzasti in modo mirabile la Beata Eustochio, perché potesse combattere e vincere le insidie e i tormenti del maligno. Lei è per noi un luminoso modello di pazienza, di fortezza e di incessante preghiera. Per sua intercessione ascolta le nostre suppliche e concedi le grazie che domandiamo. O Padre, per i suoi meriti e le sue preghiere, concedici, una volta liberati da ogni male che ci affligge, di servirti con animo fedele e generoso.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
(Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre)
(Dal decreto della Sacra Congregazione dei Riti del 20 marzo l760, per mandato del Papa Clemente XIII)