Il Carnevale di Padova

Ma perché il primo giorno di Carnevale si chiama Giovedì grasso?

Il Carnevale che noi tutti festeggiamo oggi è strettamente legato alla religione e, in particolare, al periodo di Pasqua. La Pasqua viene preceduta dal periodo di Quaresima durante il quale, per cinque settimane, è vietato mangiare carne ed il Carnevale precede proprio questo periodo. La parola Carnevale deriva infatti dal latino “carnem levare” che vuol dire “eliminare la carne” e sta ad indicare il banchetto del martedì grasso prima del digiuno della Quaresima che inizia con il mercoledì delle ceneri. La data del Carnevale non è fissa ma si calcola in base a quella della Pasqua.

Il primo giorno di Carnevale, il giovedì appunto, viene dunque definito ‘grasso’ perché tradizionalmente apriva le porte a una settimana di banchetti e peccati di gola poco prima dell’astinenza.

Il Carnevale nella nostra città si festeggia con un’imponente sfilata di carri allegorici. Si tratta di enormi e spettacolari costruzioni in carta pesta a tema satirico sia allegorico che sociale.

La sfilata si svolge nella splendida piazza di Prato della Valle e ogni anno attira turisti da ogni parte del Veneto.

La leggenda del Carnevale

La leggenda narra che migliaia di anni fa viveva un potente re, chiamato Carnevale, il quale a differenza degli altri monarchi si contraddistingueva per la bontà d’animo.
Re Carnevale, metteva a disposizione dei suoi sudditi e dei suoi schiavi, tutti suoi averi, soprattutto le sue riserve di cibo. In poco tempo, però, proprio a causa della sua bontà, i sudditi cominciarono ad approfittarsi di Re Carnevale, al punto da non farlo più uscire di casa da tanto era deriso.
Re Carnevale, allora, si rinchiuse in cucina, dove mangiava e beveva a dismisura.
Un sabato, però, avendo capito di aver esagerato eccessivamente col cibo ed essendo stato abbandonato da tutti, decide di richiamare a corte sua sorella Quaresima, che in passato aveva cacciato dalla sua corte. Re Carnevale è in fin di vita e chiede aiuto a sua sorella affinché si prenda cura di lui.
Quaresima accetta a patto che una volta morto il regno vada nelle sue mani.
Re Carnevale accettò la sua proposta e così visse gli ultimi tre giorni della sua vita (domenica, lunedì e martedì) mangiando come non mai e divertendosi un mondo, tra balli, maschere e musiche. La sera del martedì (denominato grasso) morì e sua sorella Quaresima divenne la nuova regina.
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